Forse il panorama più suggestivo del paese, Lama Monachile è stata un antico porto commerciale durante la dominazione veneta nel XV secolo ed è oggi fulcro della vita turistica di Polignano, specie nelle serate estive.
Unico accesso al paese sino al XVIII secolo, l’Arco Marchesale è oggi l’ingresso del centro storico di Polignano, frequentatissimo da turisti e visitatori tutto l’anno.
In piazza Garibaldi si erge maestoso il Monumento ai caduti. Inaugurato agli inizi degli anni ’20 e poi ampliato, il Monumento ricorda le vittime polignanesi dei due conflitti mondiali. I bassorilievi in marmo circondano la statua dell’imponente soldato che sorveglia la città.
Collegamento tra l’antica Roma e il porto di Brindisi, la via Traiana ha reso Polignano un importante centro di commerci tra il mondo latino e quello orientale. Oggi ancora percorribile, è particolarmente suggestiva di sera quando centinaia di luci ne illuminano il percorso.
La statua, raffigura Pompeo Sarnelli, nato a Polignano il 16 gennaio 1649 e morto il 7 luglio 1724. Vescovo di Bisceglie dal 1692 e uomo erudito, fu autore di importanti testi sacri e letterari, come il Bestiarum Schola, rarissima raccolta di centodieci favole scritte in latino.
Ex-chiesetta San Martino: Di chiaro stile barocco, l’attuale chiesa del Purgatorio sorge sull’antico cimitero di San Martino, dove venivano sepolti i bambini delle famiglie più povere, e di fianco era situata l’omonima cappella.
Anticamente chiamata “strada del Palazzo”,per la residenza del Governatore, la piazzetta è svincolo tra l’ingresso del centro storico e piazza Vittorio Emanuele, nel Medioevo centro della vita politica, religiosa ed economica del paese.
Sorto in epoche diverse, una parte nel ‘400 e una di chiara ispirazione rinascimentale costruita nell’800, Palazzo Marchesale consta di circa novanta stanze ed attualmente è abitato dagli eredi del conte Miani Perotti.
Chiamata anche piazza dell’Orologio, largo V. Emanuele è situata al centro tra la chiesa Matrice ex-cattedrale, il palazzo del Governatore e i depositi di grano ed olio, fondamentali in passato per l’economia cittadina.
Il più importante monumento storico della città è la Chiesa Matrice, già cattedrale sino al 1818. Dedicata a S. Maria Assunta nel 1295, l’edificio sacro di stile romanico-pugliese con inserimenti gotici, rinascimentali e barocchi sorge sul sito di un antico tempio pagano.
In via Tanese, sorge l’antica abitazione di Giuseppe Raffaele del Drago, erudito sacerdote polignanese che partecipò ai moti rivoluzionari del 1848. Incarcerato, fuggì a Londra e dopo l’unificazione fu eletto al primo Parlamento nazionale a Torino.
Dal cuore del centro storico, piccole stradine conducono alle caratteristiche logge che offrono meravigliosi scenari e straordinari punti di vista sul mare.
Sul sito dell’antico monastero benedettino, demolito nel 1932, sorge oggi Piazza San Benedetto, location ideale per eventi culturali e concerti durante la stagione estiva.
Famosa in tutto il mondo, la Grotta Palazzese offre uno scenario unico e imperdibile per la sua particolare conformazione, con un antro marino visitabile dalla terrazza dove oggi sorge un ristorante, ma che veniva utilizzata già in passato come deposito prima e dal ’600 come ristoro per i naviganti stranieri.
La chiesa conventuale di Sant’Antonio, consacrata a Santa Maria di Costantinopoli, con l’annesso monastero dei PP. Minori Osservanti, poi trasformato in ospedale civile nel 1881, sorse agli inizi del 1600 per volere del feudatario dell’epoca Nicolo Radulovich.
La Chiesa della Trinità, sorge nel XIX secolo, affianco dell’oratorio del Santissimo (risalente al XVII sec.) , dove si riuniva la Confraternita in preghiera, ed è proprio per volontà loro che è stato deciso di non abbattere l’oratorio al momento della costruzione della Chiesa, infatti la struttura è ampliamente visibile affianco sul lato destro.
Litorale polignanese, ricco di grotte e insenature marine, prodotte dall’erosione dell’acqua e del vento.
Nel mese d’aprile 2012 è stato inaugurato il tratto che unisce , il lungomare Ardito al lungomare Cristoforo Colombo, opera fondamentale che aiuta al visitatore ad avere una visuale più completa della nostra costa. A distanza di mesi , è diventato un tratto frequentatissimo dagli appassionati di jogging e anche di chi preferisce la semplice passeggiata.
Il 1° giugno 2012 è stato inaugurato il Museo Comunale d’Arte Contemporanea “Pino Pascali”. La struttura, aperta tutti i giorni, conserva le opere dell’artista di fama internazionale Pino Pascali, nativo di Polignano, e quelle di numerosi giovani artisti pugliesi.
Chiamato ufficialmente Isolotto San Paolo ma più noto a tutti come lo Scoglio dell’Eremita, lo scoglio una sorta di emblema cittadino. Numerose sono le leggende raccontate sul suo conto e meravigliosa la sua vista al sorgere del sole o al tramonto.
Foto: Silvana Algeo